La cyber security nella gestione flotte
Quanto è importante la cyber security nella gestione flotte, oggi? Quali sono le principali minacce alla sicurezza dei dati di un parco auto e come possono inficiare il lavoro dell’azienda? Come proteggersi? Vediamolo insieme.
Introduzione: che cos’è la cyber security
La cyber security (sicurezza informatica):
- è la pratica di difendere computer, server, dispositivi mobili, sistemi elettronici, reti e dati da attacchi dannosi,
- è anche conosciuta come sicurezza delle informazioni elettroniche.
Le categorie della cyber security
La cyber security si applica in diversi contesti e può essere suddivisa in alcune macro-categorie. Ecco le principali:
- la sicurezza di rete (è la pratica di proteggere una rete di computer da intrusi, siano essi aggressori mirati o malware),
- la sicurezza delle applicazioni (si concentra sul mantenere il software e i dispositivi liberi da minacce. Un'applicazione compromessa potrebbe fornire l'accesso ai dati che è stata progettata per proteggere),
- la sicurezza delle informazioni (protegge l'integrità e la privacy dei dati, sia in archiviazione che in transito),
- la sicurezza operativa (include i processi e le decisioni per la gestione e la protezione delle risorse di dati. Le autorizzazioni di cui dispongono gli utenti quando accedono a una rete e le procedure che determinano come e dove i dati possono essere archiviati o condivisi rientrano in questo ambito).
La cyber security nella gestione flotte
Rispondiamo allora ad alcune domande:
- quanto è importante la cyber security nella gestione flotte, oggi?
- Quali sono le principali minacce alla sicurezza dei dati di un parco auto?
- Come possono inficiare il lavoro dell’azienda?
- Come è possibile proteggersi?
La cyber security nella gestione flotte oggi: i dati portati da telematica e IoT
Nell'attuale era digitale, la tecnologia è diventata parte integrante divari settori, flotte comprese:
- la telematica è ormai parte integrante della gestione flotte,
- l'IoT è diventato imprescindibile.
Telematica (e IoT) consentono:
- il monitoraggio della flotta in tempo reale,
- l'analisi dei dati,
- una gestione flotte sempre più puntuale, precisa ed efficiente.
Essi portano però:
- una quantità sempre crescente di dati nei software di gestione flotte,
- i veicoli e i dati ad essi connessi a essere sempre in rete.
- In questo modo, per via della connessione perenne, i sistemi informatici ei dati legati alla gestione flotta sono passibili di cyber-minacce.
La telematica
Il termine telematica deriva dal francese télématique, che è frutto dell’unione di due termini, ossia télécommunication e informatique.
In generale si tratta di un sistema (software + hardware) installato sui mezzi, che consente:
- il tracciamento,
- il monitoraggio degli automezzi a numerosi livelli,
- la trasmissione molto rapida, precisa e sicura dei dati.
L’IoT
Per IoT (Internet of Things) si intende l’ingerenza della rete internet nel funzionamento e nell’utilizzo delle “cose”, perciò di oggetti e dispositivi che acquisiscono una loro ubicazione, una loro dignità nella dimensione digitale e si fanno sempre più avanzati.
Le minacce alla cyber security nella gestione flotte e i sistemi di protezione
Gli impatti delle violazioni della sicurezza informatica nei sistemi digestione della flotta possono essere critici poiché influenzano:
- gli aspetti finanziari,
- gli aspetti operativi di un'organizzazione.
Un attacco informatico riuscito può comportare il furto di:
- proprietà intellettuali,
- dati dei clienti,
- informazioni finanziarie
che causeranno una grave perdita:
- di denaro,
- di reputazione per l'azienda.
Un sistema di gestione della flotta compromesso può interferire con le operazioni di gestione e ciò si tradurrà in:
- ritardi nella consegna,
- incidenti (con eventuali lesioni),
- scadenze non rispettate,
- clienti insoddisfatti.
Vediamo allora le principali minacce informatiche che riguardano le flotte.
Accesso non autorizzato ai sistemi del veicolo
I sistemi informatici di bordo sono vulnerabili all'accesso non autorizzato e quindi rappresentano una minaccia per la sicurezza di conducenti e passeggeri.
Essi, infatti, controllano funzioni essenziali come:
- lo sterzo,
- la frenata,
- l'accelerazione
che, se compromessi, possono causare incidenti con conseguenti lesioni.
Come proteggersi dall’accesso non autorizzato
La strategia di protezione dovrebbe includere:
- controlli di accesso avanzati,
- crittografia,
- rilevamento delle intrusioni,
- implementazione di protocolli di comunicazione sicuri,
- hardware a prova di manomissione
- regolari valutazioni di sicurezza e test di penetrazione per identificare potenziali vulnerabilità.
Violazioni dei dati
I sistemi di gestione della flotta contengono una miniera di dati sensibili come:
- le informazioni sul conducente,
- la posizione dei veicoli,
- i percorsi,
- i dettagli del carico,
- i dati dei clienti.
Una violazione dei dati potrebbe comportare la divulgazione di queste informazioni agli hacker che potrebbero quindi commettere:
- furti di identità,
- frodi,
- altre attività illecite.
Come proteggersi dal furto dei dati
Per affrontare questo rischio, occorre concentrarsi sull'implementazione efficace:
- della crittografia,
- del controllo degli accessi,
- di regolari verifiche di sicurezza,
- della formazione dei dipendenti sulle best practice di sicurezza dei dati e sui protocolli di risposta agli incidenti, così da individuare subito anomalie nel sistema GPS ed essere pronti, inoltre, in caso di sinistro ad attacco avvenuto.
Interferenza GPS attraverso spoofing
È possibile che gli hacker interferiscano con i segnali GPS attraverso attacchi spoofing (con spoofing si intende l'atto di mascherare una comunicazione o un'identità in modo che sembri essere associata a una fonte attendibile e autorizzata) e fuorviino i conducenti:
- causando disagi nella pianificazione del percorso,
- compromettendo la sicurezza del carico,
- interrompendo il rilevamento della posizione e la comunicazione con i veicoli, il che rappresenta un grave rischio operativo.
Come proteggersi da spoofing e interferenza GPS
Le aziende possono ridurre questo rischio:
- utilizzando meccanismi di autenticazione del segnale GPS,
- conducendo un monitoraggio continuo per le anomalie,
- installando sistemi di navigazione di backup per mantenere l'accuratezza dei dati di localizzazione.
Attacchi alla catena di approvvigionamento
In tali attacchi, gli hacker prendono di mira la vulnerabilità nella catena di approvvigionamento che coinvolge:
- venditori,
- fornitori,
- partner di terze parti.
Un attacco alla supply chain potrebbe portare a:
- una perdita di fiducia dei clienti,
- una messa a dura prova delle risorse finanziarie.
Come proteggersi dagli attacchi alla catena di approvvigionamento
Per controllare questa minaccia, si dovrebbe:
- eseguire una revisione completa della sicurezza degli accordi dei loro partner della catena di approvvigionamento con i fornitori,
- monitorare costantemente le vulnerabilità nella catena di approvvigionamento.
La cyber security con Avrios
Con il software di gestione Avrios, i fleet manager possono stare tranquilli sulla sicurezza informatica, perché:
- Avrios è un sistema basato su cloud e tutti i dati riguardanti ogni singolo veicolo sono memorizzati in server certificati a Francoforte, in Germania,
- quindi anche se il sistema informatico della flotta andasse in blocco, il fleet manager avrebbe comunque modo di accedere ai propri dati, che sono sempre al sicuro e pronti per essere utilizzati in qualsiasi momento.
Conclusione: come garantire la cyber security della flotta
In un’era digitalizzata come la nostra, per proteggersi dagli eventuali attacchi informatici e quindi garantire la cyber security della propria flotta, è dunque necessario:
- garantire una continua conformità a rigorosi standard di sicurezza informatica (attraverso audit regolari e certificazioni di sicurezza),
- garantire che i dati relativi ai veicoli, ai conducenti, ai carichi e ai clienti vengano salvati su cloud certificati (come quello di Avrios, ad esempio. Si veda paragrafo precedente),
- mettere in atto un piano di formazione per i conducenti, affinché siano in grado, nell’immediato, di rilevare anomalie nei sistemi (soprattutto GPS) e riportarle al fleet manager.