Bicicletta aziendale: cosa c’è da sapere
Vediamo le caratteristiche delle biciclette aziendali, i loro vantaggi e, soprattutto, quando e come sia possibile proporle ai dipendenti.
Introduzione: una nuova tendenza nella mobilità aziendale, la bicicletta
In molte aziende si osserva una nuova tendenza in fatto di mobilità: la bicicletta aziendale.
Scopriamo quali:
- motivi spingano a utilizzare la bici aziendale,
- fattori i fleet manager debbano tenere presenti per quanto riguarda l'acquisto di questi mezzi e la loro tassazione.
L’importanza della mobilità alternativa
La mobilità alternativa per i veicoli aziendali
In vista della svolta ecologica europea prevista per il 2035 (i punti chiave, nel Green Deal), le forme di mobilità alternativa per i veicoli aziendali stanno diventando sempre più importanti e green.
Si parla, in particolare, di:
- azionamento elettrico,
- azionamento ibrido,
- azionamento ibrido plug-in,
- guida a idrogeno,
- azionamento a gas naturale,
- azionamento a GPL,
- bioetanolo,
- biodiesel,
- olio vegetale.
La mobilità alternativa per gli spostamenti da e verso il lavoro
Ma si fanno determinanti anche le scelte di micromobilità operate da fleet e mobility manager, ossia quelle che riguardano gli spostamenti casa-lavoro e viceversa.
È importante occuparsi infatti di creare un giro di mobilità il più possibile sostenibile a livello ambientale e sociale:
- inserendo nel parco auto anche la micromobilità (biciclette, scooter, monopattini, …),
- preoccupandosi delle modalità di spostamento dei dipendenti da e verso il luogo di lavoro, proponendo loro le soluzioni più convenienti in termini di risparmio di tempo, di costi, e di emissioni di CO2 (puntando, inoltre, su car sharing, car pooling, mezzi pubblici, bike sharing, e così via).
L’importanza della flessibilità nella mobilità
Cambia la mobilità e, con essa, cambiano anche le necessità dei dipendenti, i quali hanno bisogno di:
- una flessibilità sempre crescente,
- soluzioni che si adattino ai nuovi stili di vita,
- sostenibilità,
- riduzione dei costi,
- maggior libertà.
Per questo le aziende iniziano a pensare di concedere l’uso delle biciclette aziendali.
La bicicletta aziendale
La bicicletta aziendale è di certo una soluzione interessante per molti dipendenti che cercano una forma di trasporto:
- sostenibile,
- salutare,
- che li renda indipendenti dal proprio veicolo e dai trasporti pubblici.
Il fleet manager dovrebbe considerare alcuni punti quando si tratta degli aspetti pratici di una bici aziendale, quali:
- l'approvvigionamento,
- l’eventuale tassazione,
- i rimborsi.
L’approvvigionamento di bicilette nella flotta aziendale
L’azienda può decidere di implementare la propria flotta con e-bike.
In questo caso potrà:
- acquistarle,
- prenderle a noleggio.
Dipende ovviamente da quante biciclette sono necessarie per la flotta.
È di certo consigliabile un confronto tra le diverse offerte e i costi, ma la scelta di acquistare o noleggiare dipende interamente da:
- mezzi finanziari,
- preferenze,
- numero di biciclette necessarie.
Quali biciclette scegliere
Per operare la giusta scelta, è opportuno considerare:
- le esigenze dei dipendenti,
- la regione (conformazione del territorio),
- la presenza di piste ciclabili,
- l'età dei dipendenti,
- le preferenze dei dipendenti (non tutti i dipendenti hanno infatti bisogno di una bici da corsa o di una mountain bike. Una bici da città risulta in genere più adatta per chi vive nell’area circostante l'azienda. Anche le bici da carico sono un'opzione da tenere in considerazione. Molto popolari, com’è prevedibile, anche le e-bike, che i privati in genere considerano come troppo costose).
Gli obblighi per i ciclisti
I ciclisti (ecco i loro obblighi):
- devono indossare il casco per usare qualsiasi tipo di bicicletta,
- non devono avere la patente di guida né l’assicurazione per le pedelec (pedal electric cycle) con pedalata assistita fino a un massimo di 25 km/h,
- devono avere la patente di guida e l’assicurazione per le s-pedelec (speed pedelec), dette anche pedelec45, con pedalata assistita fino a 45 km/h.
Acquisto
L'acquisto di una bicicletta aziendale differisce, per alcuni aspetti, dall’acquisto di un veicolo classico. In ogni caso:
- essa farà poi parte della flotta tanto quanto un'auto aziendale,
- non è così economica, quindi si tratta sicuramente di un oggetto di valore che deve essere trattato di conseguenza,
- comporta un investimento e un impegno di capitale non trascurabili.
Nel caso dell’acquisto, perciò, l’azienda si farà carico di:
- spese per l’acquisizione,
- spese ordinarie e straordinarie per manutenzione,
- assicurazione,
- accessori essenziali (caschi/lucchetti),
- ricarica.
Noleggio
In caso di noleggio, i contratti in genere comprendono:
- assicurazione,
- batteria sostitutiva,
- riparazioni,
- accessori
a carico dell’azienda
e
- costi di utilizzo/ricarica
a carico del lavoratore.
Le biciclette aziendali sono tassate?
Il Sole 24 Ore illustra come nel Regno Unito, in Belgio, in Francia, in Germania, l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro è incentivato da diversi anni e prevede un rimborso chilometrico mensile in busta paga per i dipendenti.
In Italia, invece, dal 2022 (in Emilia-Romagna dal 2020, in Campania dal 2021, e così via, con il progetto Bike to work), sono previsti buoni mobilità per i dipendenti che si muovono da e verso il lavoro in bicicletta, al fine di sostenere, sull’esempio europeo, spostamenti sempre più green.
I buoni mobilità
I buoni mobilità sono incentivi erogati da enti pubblici o privati ai dipendenti che decidono di spostarsi da e verso il lavoro in bicicletta.
Zetaservice illustra, nel proprio studio, il funzionamento del bonus:
I dipendenti possono usufruire di questi buoni se si servono della bicicletta per il tragitto casa-lavoro:
- a partire da giugno 2022,
- fino a quando i fondi stanziati non si esauriranno,
- e comunque non oltre il 30 giugno 2023.
I lavoratori possono infatti ricevere un rimborso per le spese di trasporto, fino a un massimo di 40 euro mensili, ricevendo 20 centesimi per ogni chilometro percorso.
Per accedere al buono, occorre che:
- l’azienda abbia al programma;
- il Comune di competenza abbia accettato l'adesione;
- il dipendente abbia accettato le condizioni di partecipazione.
Il bonus mobilità è da considerarsi fringe benefit?
Secondo gli articoli 49 e 50 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i contributi relativi allo spostamento da e verso il lavoro in bicicletta non possono essere considerati reddito di lavoro subordinato.
Per questo motivo, l'ammontare del bonus mobilità non verrà preso in considerazione per il calcolo della tassazione sul fringe benefit.
L'Agenzia dell'Entrate, il 4 aprile 2023, con la risposta ad interpello n. 274, ha confermato che i buoni mobilità concessi dal Comune ai dipendenti di imprese o enti pubblici o privati «non devono essere considerati come fringe benefit. Non devono quindi essere inclusi nel limite stabilito e non concorrono a formare reddito imponibile».
La promozione aziendale dell’uso della bicicletta
Il modo in cui l’uso della bicicletta aziendale è accolto dai dipendenti dipende da:
- il modo in cui l’azienda lo promuove,
- l'atteggiamento/la mentalità dei dipendenti,
- l'età dei dipendenti,
- la presenza di piste ciclabili,
- la situazione abitativa o, meglio, l'ubicazione della casa e dell'azienda. I dipendenti di aziende urbane sono certamente più interessati alla bicicletta aziendale rispetto a quelli di aziende poste in zone più rurali.
I vantaggi della bicicletta aziendale
La bicicletta aziendale:
- è una forma di trasporto sostenibile e allo stesso tempo salutare,
- permette di integrare più esercizio fisico nella vita quotidiana,
- consente di usare modelli di alta qualità (o una e-bike) a basso costo,
- soprattutto nelle aree urbane non richiede la ricerca del parcheggio, non deve sottostare ai ritmi del traffico, non obbliga a salire su treni/autobus sovraffollati,
- è una forma di trasporto moderna e alternativa,
- è ideale per spostamenti piuttosto brevi (dove l'auto è comunque sconsigliata),
- porta i dipendenti a essere complessivamente più sani e in forma,
- aumenta la soddisfazione dei dipendenti,
- migliora la qualità della vita, essendo una forma di trasporto nuova e priva di stress.
Conclusione: l’importanza della bicicletta aziendale
La bicicletta aziendale:
- è un vantaggio nei mesi di bel tempo per molti dipendenti che puntano su una mobilità sostenibile e a basso impatto,
- ma con l'abbigliamento giusto, può diventare una valida opzione per tutto l'anno.
Occorre però tener conto:
- della conformazione del territorio dove è ubicata l’azienda (pianeggiante, collinare, montuoso),
- del percorso di lavoro (lungo o breve, agile o difficoltoso),
- del clima (difficile se troppo rigido o troppo torrido),
- della presenza di piste ciclabili usufruibili sino all’azienda,
- del costo elevato delle biciclette, che però è sempre più economico di quello delle auto aziendali.
È dunque importante che l’azienda valuti bene la fattibilità dell’adozione delle biciclette in flotta, anche grazie a una comunicazione aperta con i propri dipendenti e che li motivi, in vista di un approccio sempre più sostenibile.