Gestione della flotta: come ridurre i costi per il carburante

Con i costi del carburante in aumento, è sempre più importante per una buona gestione della flotta minimizzare i costi superflui con strategie mirate.

August 7, 2024
May 26, 2022
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Il costo del carburante è in aumento

Il 2022 ha, sin dai primi mesi, portato un notevole aumento nei costi per il carburante. Si sono avuti rincari sul diesel, sulla benzina, addirittura sul metano. Nonostante il decreto del governo del 18 marzo 2022 abbia previsto il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi al litro, infatti, la situazione globale è talmente instabile (per via del panorama bellico imprevedibile, delle speculazioni fuori controllo sullo stesso conflitto, e dello scenario internazionale legato al Covid 19 che si ripresenta a ondate), che è impossibile prevedere, con esattezza, i futuri andamenti dei prezzi.

Quel che è certo, è che i rincari dell’anno corrente sono davvero ingenti, rispetto al 2021: si è giunti, attualmente, oltre i 2 euro per litro, in Italia.

Questa situazione, com’è naturale, si riflette anche sulla gestione delle flotte aziendali. I fleet manager, dunque, si trovano a dover arginare le spese per il rifornimento dei veicoli con grande tempestività.

In che modo è, però, possibile contenere i costi per il carburante nella propria flotta?

Vediamo, in dettaglio, qualche possibile strategia e i modi in cui un software di gestione possa supportare in questo compito.    

Le strategie per ridurre i costi del carburante nella flotta aziendale

Ogni fleet manager si trova di fronte alla grande sfida (tra le numerose altre) del contenimento dei costi per il carburante.

Ecco alcune strategie utili.

Passaggio da una guida sconsiderata a una eco-guida

occorre sensibilizzare e formare i driver (con corsi di aggiornamento periodici) verso un uso corretto del veicolo che si trovano a condurre, affinché la loro guida si faccia opportuna e tranquilla e si riducano sensibilmente gli sprechi di carburante (e non solo) tipici di uno stile di guida aggressivo. Questo potrebbe apparire come un costo extra per l’azienda, ma, in realtà, altro non è se non un ottimo investimento.

Premi

è buon uso premiare le prestazioni di guida migliori per incentivare tutti i dipendenti  a fare sempre meglio.

Attenzione ai tempi di sosta

se il veicolo si trova a sostare per più di sessanta secondi, è bene che il motore venga spento. Il carburante usato per riavviare il mezzo, infatti, è minore di quello sprecato per mantenere il veicolo acceso mentre si trova fermo.

La giusta auto per il giusto percorso

è importante selezionare veicoli che abbiano una potenza calibrata alla prestazione che devono effettuare (ai viaggi brevi e frequenti, ad esempio, meglio destinare mezzi poco potenti, di bassa cilindrata).

Pneumatici

la pressione e lo stato di usura degli pneumatici vanno sempre tenuti sotto controllo. Meno sono performanti, infatti, più carburante si sprecherà.

Revisione dei veicoli

la revisione periodica dei veicoli (olio, filtro aria, pressione gomme, pneumatici, motore, parti meccaniche, freni,…) è un accorgimento che consente di ridurre il degrado dei mezzi e di garantire minor consumo di carburante (nonché maggior sicurezza).

Rotte

monitorare con attenzione il tipo di rotta che si percorrerà aiuterà a contenere le spese. Meglio affidarsi, ad esempio, per le lunghe percorrenze, a tratti stradali molto scorrevoli, così da garantire una guida piuttosto uniforme, che comporta minor spreco di carburante.

Scelta dei veicoli

è bene scegliere modelli efficienti di veicoli per contribuire al contenimento dei costi.

Scelta del tipo di carburante

occorre sensibilizzare i driver verso la scelta di carburanti standard, anziché premium, perché questi ultimi hanno un prezzo decisamente troppo elevato e non portano valore aggiunto all’azienda nel breve termine.

Uso di carte carburante

l’adozione mirata di carte carburante porterà un significativo arginamento dei costi grazie a sconti/premi/offerte dei fornitori. Creando occasioni di offerte multiple e gare d’appalto, inoltre, si avranno trasparenza e ottimizzazione dei costi.

Controllo costi e fatture

monitorando in maniera capillare costi e fatture per ciascun mezzo, si individuano nell’immediato i driver che spendono di più pur avendo veicoli simili ad altri e si può intervenire per tempo sullo spreco.

Software di gestione della flotta: come può aiutare nel contenimento costi carburante

Con la digitalizzazione della flotta aziendale, quindi con il passaggio a un software di gestione, si centralizzano e si hanno a portata di click tutti i dati e le informazioni riguardanti ogni veicolo.

Questo è un aspetto di fondamentale importanza anche per il contenimento dei costi per il carburante, perché importando sulla piattaforma tutte le transazioni dei rifornimenti, le fatture, lo stato dei veicoli, a quali driver sia assegnato ciascun mezzo, come vengano usate le varie auto, e così via, si ottiene una visione d’insieme completa che porta una notevole trasparenza e una percezione nitida e immediata di eventuali criticità.

Con il software Avrios, ad esempio, è possibile monitorare consumi ed emissioni di CO2; ricevere notifiche (filtrate e del tutto personalizzabili) in tempo reale su sprechi e possibili problematiche, come l’utilizzo di carburanti premium laddove non sia necessario; avere valutazioni sempre aggiornate sui consumi in base ai rifornimenti e dunque capire quali veicoli eccedano nel rifornimento.

Tutto questo porta a una tempestività considerevole nell’individuazione dei punti di debolezza e alla possibilità, dunque, di poter procedere con una pronta risoluzione. 

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